Presso l’Ente Bilaterale del Terziario della Provincia di Rimini è istituita la Commissione Provinciale Terziario per la valutazione delle richieste di accesso al Fondo Sostegno al reddito, Welfare territoriale e per la definizione delle CONTROVERSIE di lavoro in sede sindacale.
L’Ente Bilaterale esprime parere vincolante di conformità sulle domande di assunzione APPRENDISTI, la Commissione di valutazione delle domande si riunisce ogni martedì mattina presso la sede dell’EBC. Se sussistono i requisiti per l’ammissibilità le richieste in originale vengono firmate, timbrate e rispedite al Consulente del Lavoro aziendale o presso la sede aziendale.
La Commissione Provinciale per la DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO è composta da un segretario e da due conciliatori. Un conciliatore viene designato dalla Confcommercio –Imprese per l’Italia della provincia di Rimini e un conciliatore designato di volta in volta da Filcams-CGIL, Fisascat-CISL o da Uiltucs-UIL provinciale.
Ricevuta la richiesta di conciliazione, la Commissione provvederà entro 20 giorni alla convocazione delle parti; il tentativo di conciliazione sarà espletato entro 60 giorni dalla presentazione della richiesta. Per info e contatti telefonare alla segreteria EBC.
La legge 4 Novembre 2010 n.182, Collegato Lavoro, in vigore dal 24 novembre 2010, ha abolito l’obbligatorietà del tentativo di conciliazione nelle controversie individuali di lavoro. L’esperimento sulla composizione amichevole delle liti tra imprese e dipendenti finora costituiva condizione di procedibilità per la preposizione della domanda davanti al giudice del lavoro.
Il tentativo di conciliazione rimane obbligatorio per chi deve impugnare un contratto di lavoro certificato, in questo caso si dovrà prima esperire il tentativo di conciliazione presso la commissione che ha emesso la certificazione.
Relativamente alle procedure conciliative, nulla cambia per quelle esperite in sede sindacale che, rispetto alle modalità di svolgimento, restano disciplinati dai contratti collettivi. Pertanto fino a quanto non interverranno modifiche nei contratti collettivi continueranno ad operare secondo le modalità già definite.